AFRIDA SHABA
Nasce a Tirana, in Albania, il 22 aprile del 1985. Frequenta la scuola Anton Zako Cajupi, dove prende coscienza per la prima volta del suo desiderio di dipingere. Nel 2013 si laurea in Scienze economiche e bancarie per poi continuare con il Master in Accounting and management. Le sue sperimentazioni artistiche si affinano tra Lione, Amsterdam e Siena, dove risiede adesso. Dopo il Master, per caso, conosce Agathos e il neonato Movimento dello Spazialismo Transgeometrico. Da quel momento in poi, nascono una serie di lavori fatti di varie tecniche, dove, i suoi primi dipinti di corpi femminili, si mescolano agli aspetti di vita in costante movimento, influenzati da differenti culture e proiettandosi verso la Transgeometria.
AMBRA DI NATALE
Ambra Di Natale nasce a Poggibonsi il 28/01/1990. Cresce tra gli splendidi paesaggi della Val d’Orcia per poi spostarsi a Montepulciano all’età di 19 anni. Fin da bambina ha due grandi passioni sulle quali, però, non concentra i suoi studi: arte e matematica. Dopo la nascita dei suoi figli decide che l’arte è la sua strada e, nel 2014, apre una piccola attività dove vende le sue opere. L’esperienza non dura a lungo e così comincia una fase di sperimentazione che la porta alla scoperta della pittura ad olio. Conosce Agathos e si avvicina al movimento degli Spazialisti Transgeometrici nel 2016. Nel settembre dello stesso anno espone un’opera, intitolata “Origin”, presso la mostra di Agathos: “Universo Adimensionale – Stagioni e Spazialismi Transgeometrici”.
FATHY
Pamela Fatighenti nasce a Chiusi (SI) il 17 marzo 1981. Laureata in Giurisprudenza e pittrice autodidatta, Fathy dipende fin da bambina sperimentando l’uso dei colori ad olio già a 12 anni. L’attenzione ai dettagli è la chiave delle sue opere, che mescolano stili, tonalità e tecniche differenti. Nel 2009 espone al Castello di Sarteano, nel 2014 a Chiusi e nel 2016 a Radicofani, dove dipinge il Bacile della Vittoria (il Premio per il Palio degli Arceri). Nel marzo 2016, insieme ad Agathos, espone al Palazzo Panciatichi (FI) durante la mostra “Agathos…in Sintesi” e dove viene presentato il Manifesto dello Spazialismo Transgeometrico. Una delle sue tele viene lasciata in donazione al Palazzo Panciatichi. E’ dopo l’incontro con Agathos che Pamela Fatighenti prende il nome di Fathy.
FRANCESCO CHECHI
Francesco Chechi nasce il 26/05/1982 a Sinalunga in provincia di Siena. Consegue la Maturità Scientifica e successivamente la Laurea in Ingegneria Meccanica presso l’Università degli Studi di Firenze. Pèarallelamente agli studi scientifici coltiva la passione per l’arte e in particolare per la pittura. Il suo persorso artistico beneficia delle sinergie con le conoscenze tecniche e le esperienze lavorative: si distingue per la ricerca di un linguaggio teso verso l’indagine scientifica della natura, senza avere la presunzione del vero, ma con la consapevolezza che le cose funzionano. Nell’aprile del 2016 aderisce al movimento dello Spazialismo Transgeometrico fondato dal Maestro Agathos.
GIANNI BATISTINI
Gianni Batistini nasce a Siena l’11/03/1994 e si stabilisce con la famiglia a Vagliagli, un piccolo borgo sperso tra le colline Senesi. Frequenta l’Istituto d’Arte Superiore Duccio di Buoninsegna per poi provare l’Accademia delle Belle Arti di Firenze che, dopo appena un anno, abbandona per dedicarsi ad uno studio più individualizzato sull’introspezione, sulle regole che comandano l’essere e sul sentirsi artista. Da qui nasce lo studio musicale fatto in casa, la passione per la scultura, per la Land Art, oltre che per la pittura. Durante una piccola esposizione che si tiene nei locali del Ristorante Messicano dove lavora, viene notato dai collaboratori di Agathos e viene indirizzato verso una nuova strada: la Transgeometria.
NATASCIA GHINI
Nasce a Siena il 26 gennaio 1985. Inizia il suo percorso all’Istituto d’arte Duccio di Buoninsegna a Siena per poi proseguire all’Accademia delle belle arti di Firenze, dove sostiene la Tesi sulla Relazione tra arte e materia. Legata all’Arte Materica, lavora su sperimentazioni sulla tecnica pittorica. Nei gli ultimi e recenti anni di ricerca artistica, è attirata verso il tema della natura con il progetto “The Informal Eco-Landscape”: qui produce una serie di opere che si collocano in uno spazio naturale, la cui idea ed elaborazione è il risultato di un accurato studio sulla percezione del circostante, anche grazie ad una metodica osservazione della correlazione tra natura, uomo e cose.
SARA DI MAURO
Sara di Mauro nasce il 19 febbraio 1961 ad Aci Catena, provincia di Catania. Fiorentina d’adozione dal 1969, frequenta il Liceo Artistico e l’Accademia delle belle arti a Firenze con specializzazione in Scultura. In seguito converge sullo studio antropologico comparativo centrato sul rito, la semiologia del testo mitico, e il processo genetico dell’arte e del pensiero greco. La sua ricerca artistica continua con la composizione di opere narrative e poetiche. Nella sua visione pittorica, le immagini sono prese sia dal mondo sensibile che dalla realtà invisibile: cose viste e pensate; visioni degli occhi e della mente, posti nello stesso segmento spazio-temporale; forme raccolte dalla realtà fenomenica o da un passato elleno-omerico e, generalmente, da un repertorio di figure archetipiche.